Conoscere il linguaggio e l’utilizzo del colore è importante per chi si occupa di marketing e comunicazione. In questa serie di post presentiamo alcuni aspetti fondamentali legati ai colori e alla loro funzione: una conoscenza importante per valorizzare il proprio brand e prodotto e veicolare il messaggio più appropriato.

Nel mondo dei colori può capitare spesso di essere fraintesi. Come assicurarsi che il “blu” di un logo sia esattamente lo stesso “blu” riportato sui materiali informativi, in una  parete o su un prodotto? Non bastano certo indicazioni generiche come: un blu oltremare, cielo, scuro, chiaro… Per un lavoro professionale è infatti necessario utilizzare dei codici internazionali e universalmente riconosciuti come il codice Pantone e la scala RAL. Quest’ultima è l’acronimo di Reichsausschuss für Lieferbedingungen, il Comitato del Reich Tedesco istituito nel 1925 per legittimare i termini e le condizioni di vendita. Da allora la scala RAL è una scala di colori utilizzata tendenzialmente nell’ambito di rivestimenti e vernici, in cui ogni singola tonalità è associata ad un codice di 4 cifre (in cui la prima indica la gradazione del colore principale).

color-fan-541624_1280Pantone è, invece, uno standard per la definizione dei colori, utilizzato specialmente in campo grafico, il cui nome deriva dall’omonima azienda statunitense. Il sistema Pantone è stato messo a punto negli anni cinquanta per poter classificare i colori nel sistema di stampa a quadricromia, ricorrendo ad un codice. I colori, con le relative numerazioni e denominazioni (che con il tempo sono andate moltiplicandosi), sono quindi inseriti in un catalogo, la classica “mazzetta”. L’utilizzo di questa scala è indispensabile per sapere con assoluta precisione quale sia effettivamente il colore che rappresenta la vostra azienda, senza margine di fraintendimento.

Oltre ad una numerazione precisa, essenziale per i Pantone è il loro nome: perché ogni colore non è solo un insieme di pigmentazioni, ma porta con sé una vera e propria storia. Una storia che, ogni anno, viene valorizzata grazie al “Premio Pantone”. Negli ultimi tre anni a vincere il riconoscimento sono state tre sfumature molto differenti tra loro: Emerald Green, Radiant Orchid e, quest’anno, Marsala. Scelte mai casuali, ma che rispecchiano di volta in volta la cultura, la società e il business dell’anno. Nel 2013 il verde smeraldo era segno di buon auspicio nel mezzo della crisi economica, ispirando al rinnovamento e alla chiarezza nella complessità della situazione esistente; il 2014 è stato l’anno del Radiant Orchid. Un mix di fucsia, rosa e viola pensato per suscitare sentimenti di gioia e ispirare alla creatività e all’innovazione: un colore non semplice, ma sicuramente al passo con i tempi. Il 2015 è stata invece la volta del Marsala, una tinta che, secondo Leatrice Eiseman, executive director del Pantone Color Institute, “arricchisce la nostra mente, il nostro corpo e la nostra anima, emanando sicurezza e stabilità”. Due concetti che, sicuramente, si adattano per essere applicati in ogni campo. Non solo quindi un codice freddo a cui fare riferimento per non basarsi su semplicistiche approssimazioni, ma anche una scala di colori da cui trarre ispirazione per veicolare al meglio il proprio messaggio.

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Color sells, right color sells better!

Se volete saperne di più sull’argomento seguite la serie di post dedicati all’uso dei colori. Ma se non avete tempo di aspettare la pubblicazione di tutti i post, contattateci e saremo lieti di rispondere a tutte le vostre domande. Avete già scelto quali colori utilizzare nelle vostre campagne di comunicazione, manifestazioni fieristiche e presentazioni?

Lanari Associates, grazie all’esperienza maturata negli anni nel campo del marketing e della comunicazione internazionale, può aiutarvi a trovare la veste più adatta. Perché il colore giusto fa la differenza!