Conoscere il linguaggio e l’utilizzo del colore è importante per chi si occupa di marketing e comunicazione. In questa serie di post presentiamo alcuni aspetti fondamentali legati ai colori e alla loro funzione: una conoscenza importante per valorizzare il proprio brand e prodotto e veicolare il messaggio più appropriato.hands colors

Abbiamo visto che dietro la scelta del colore non c’è solo una questione estetica, ma una vera e propria psicologia: reagiamo tutti allo stesso modo a una certa tonalità? Come in ogni operazione di marketing, uno dei punti da tenere in considerazione è il proprio target. Provare a vendere un prodotto di lusso a un adulto con un packaging arancione potrebbe essere una mossa azzardata se non ben sostenuta da altre scelte legate ai materiali, alla grafica e al posizionamento, così come cercare di proporre a un Millennial una campagna pubblicitaria in tenui colori pastello.

Anche il genere (maschile, femminile e lgbt) influenza la percezione del colore: alcuni studi vedono una convergenza sul colore preferito dai più: il blu. E i meno graditi? Il marrone e l’arancione, ai quali  viene attribuito il fatto di essere “poco ricercati”.

Le differenze tra i generi, però, non mancano. Le donne infatti prediligono anche il viola, spesso poco gradito dagli uomini.  Alcuni studi hanno inoltre dimostrato che le donne hanno una sensibilità decisamente più alta nel cogliere (e preferire) le sfumature, mentre gli uomini sono più orientati verso i colori primari. Ma non è solo il genere da tenere in conto: le differenze d’età pesano in maniera altrettanto forte.

millennials

Ogni generazione, se non un colore unico, ha almeno uno spettro di tonalità che predilige. Se per i bambini la risposta può essere semplice (preferendo colori solari e giocosi), non sempre è così immediata sulle altre fasce d’età. La più studiata è sicuramente quella dei Millennials, che comprende le persone tra i 19 anni e i 35 anni d’età circa. Una generazione caratterizzata da un uso naturale e spontaneo della tecnologia, una forte creatività ed esuberanza e quindi spesso più propensa a una scelta di colori vibranti, presentati anche in accostamenti audaci che esprimano originalità e individualismo. Da non sottovalutare però una certa propensione verso la palette di colori naturali, parentesi di ispirazione eco-friendly nel mezzo di tanto hi-tech.

Se per i Millennials il colore è un modo per vedere rispecchiata la propria unicità, questo non vale per i Baby-Boomers. Questa generazione indirizza, tendenzialmente, la propria preferenza verso una tavolozza improntata su tonalità più classiche, quali il blu, il verde e i grigi. Il colore, per questa fascia d’età, è anche un modo per affermare uno status ormai consolidato. Se la percentuale di “conservatori” è alta, altrettanto presenti sono, però, coloro che desiderano esprimere la loro personalità e gusti cercando nuance originali che li contraddistinguano.

E voi siete sicuri di aver scelto il colore più appropriato per il vostro target?

Color sells, right color sells better!

Se volete saperne di più sull’argomento seguite la serie di post dedicati all’uso dei colori. Ma se non avete tempo di aspettare la pubblicazione di tutti i post, contattateci e saremo lieti di rispondere a tutte le vostre domande. Avete già scelto quali colori utilizzare nelle vostre campagne di comunicazione, manifestazioni fieristiche e presentazioni?

Lanari Associates, grazie all’esperienza maturata negli anni nel campo del marketing e della comunicazione internazionale, può aiutarvi a trovare la veste più adatta. Perché il colore giusto fa la differenza!