Incontriamo Sylvia Khan durante il Salone del Mobile 2013 e ne approfittiamo per chiederle informazioni sul mercato indiano del settore dell’arredo e aggiornamenti sulla fiera che lei organizza a Mumbai

 

D: come le è sembrato il Salone di quest’anno?

R: Mi è piaciuto il Salone di quest’anno, … come tutti i passati Saloni. Mi è parso che il primo giorno ci fossero meno visitatori… ma dal secondo in poi ho notato un afflusso crescente e ho percepito una grande energia. Mi ha fatto piacere rivedere i mie amici, che sono stati anche espositori a Index Mumbai, molto presi dai loro clienti, anche se hanno trovato comunque il modo di passare un po’ di tempo con me…

D: Ha incontrato molti visitatori indiani?

R: Sì, ho visto molti indiani e ho anche partecipato ad un evento di networking per i visitatori indiani al Salone. Tra loro, ce n’erano molti di alto livello come pure numerosi architetti che accompagnavano i loro clienti. Molti architetti sono venuti solo per il piacere di vivere l’esperienza del Salone e conoscere da vicino i nuovi prodotti proposti.

D: Che tipo di prodotti di arredamento e quali sono i trend emergenti nel mercato indiano?

R: Per il settore residenziale, il trend è il contemporaneo, sia con toni soft sia con colori brillanti; a volte, in quello che io chiamo il “falso lusso”, si vede molto “bling-bling” … velluti, arredi con cristalli incastonati…; nel settore ufficio, gli arredi che vediamo sono più “multi tasking”, nel senso che un singolo pezzo d’arredo svolge più funzioni; questa tipologia è, tra il resto, ottima in particolare per gli open space. L’industria dell’hospitality, che in India sta esplodendo, richiede prodotti di alto e di medio livello, con ogni hotel che sta cercando di superare gli altri in termini di design, lusso e stile.

D: la distribuzione in India. Tra le aziende che ha incontrato, ce n’erano già di distribuite in India? Qual è la loro sensazione del mercato indiano?

R: Molte aziende italiane hanno già una piccola presenza in India. Ciò che noto è una grande differenza tra i sistemi distributivi italiani e indiani. Da noi non si vedono showroom grandi e raffinati, raccolti nelle “vie del design e dello shopping”. Da noi, esistono i “compound” [agglomerati di negozi] che spesso sono strutture semi permanenti, ubicati in aree dove non c’è un grande passaggio, ma alla fine questo vuol dire che in India ci sono grandi opportunità e un grandissimo potenziale da sviluppare. Le modalità sono solo diverse. Noi lavoriamo con architetti e costruttori per i nuovi progetti in India. Gli importatori spesso costituiscono le loro attività e trattano diversi brand in modo che il cliente che cerca prodotti d’importazione o di alto livello abbia una vasta scelta.

Mumbai_Bandra Kurla_Hotel Trident_one of the guest_s room

Per essere sinceri, la gente vede l’India come un mercato molto grande e appetibile, ma a causa di un retail non ancora ben sviluppato, non sanno in che modo entrarci.

INdex Mumbai_outside of exhibition center

D: Index Mumbai quest’anno compie 25 anni: quali sono i vostri programmi per questo importante anniversario?

R: Siamo in effetti molto orgogliosi e fieri di essere l’unica fiera di settore indiana presente con successo sul mercato da 25 anni. I mercati indiani sono difficili ed è necessario conoscerli e comprenderli approfonditamente. Il nostro venticinquesimo sarà fantastico con il tema del 25 che ricorrerà in tutti gli eventi, come ad esempio i 25 più importanti architetti indiani che inaugureranno la fiera e che saranno accolti dalla Kudos Gallery, gli eventi che vedranno la partecipazione di gruppi chiave dell’industria indiana, gli incontri b2b per gli espositori più importanti per sostenere le loro attività, l’ampia attività di promozione (che inizierà sei mesi prima della Fiera) e molte altre iniziative che stiamo organizzando in collaborazione con le più importanti associazioni di settore ed enti promozionali sui quali stiamo investendo molto.